Artropode del giorno: Scolia flavifrons

Sapete cosa mi manda in bestia? Vedere un tizio a passeggio che comincia a pestare in terra, andare a vedere perchè si sia comportato così e trovare una povera Scolia flavifrons spiaccicata. Scusami un attimo, ometto, ma sai cosa hai appena schiacciato? Come manovra preventiva è inutile, dato che è innocua (per quanto grossa). Poi però vengono a dire a me quando do consigli grandguignoleschi su minilepri e scoiattoli grigi, animali molto pericolosi per l’ecosistema…

Scolia flavifrons, femmina

Dicevamo, Scolia flavifrons. Anche conosciuta come Megascolia flavifrons, Megascolia maculata o altre varianti sul tema; in inghilterra le hanno dato il nome volgare di “vespa mammuth” e, con i 6cm che la femmina raggiunge (il maschio arriva solo a 4,5cm), è un nome abbastanza giustificato: ho sempre creduto che fosse il calabrone la vespa italiana più grande, ma S. flavifrons lo supera di gran lunga.

Nonostante le dimensioni e l’aspetto minaccioso è praticamente innocua; l’eccezione è sempre il sedersi su di essa, in tal caso potrebbe anche reagire ma la puntura è sorprendentemente meno dolorosa di quella di un’ape, e non lascia il pungiglione! La livrea è nera con larghe chiazze gialle regolari sull’addome, è molto pelosa e i colori del capo evidenziano il dimorfismo sessuale: il maschio ha il capo nero, la femmina invece ha il capo giallo.

Scolia flavifrons, maschio

L’adulto si nutre di nettare e polline (è glicifaga, apprezza anche liquidi dolci): data la difficoltà di volo è facile vederlo sui fiori grandi o radunati in mazzetti. La larva invece è carnivora e si nutre a spese delle larve dei grandi coleotteri (come maggiolini o scarabei rinoceronte): la femmina impiega una gran parte delle sue energie nel trovare (per giunta durante la gravidanza) le grosse larve melolontoidi, perlustrando lo strato superficiale del terreno (ha mascelle molto grandi esclusivamente per lo scopo di scavare nel suolo); dopo averla trovata vi depone un uovo sopra e prepara sommariamente la cavità in cui si svilupperà la sua larva. L’inverno viene trascorso in forma di pupa (dopo quindi aver consumato la larva) e, nella bella stagione, dal buco nel terreno uscirà il nuovo insetto pienamente formato.

Dato che serve a limitare la crescita demografica di coleotteri fitofagi è solitamente vista come un insetto utile. E dato che non depone molte uova non se ne vedono poi così tante in giro. Non spiaccicatele, per piacere.

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  1. #1 di barbara il 21 giugno 2012 - 4:26 PM

    accidenti che coincidenza! ne ho incontrata una ma31 non avevo idea di cosa fosse (post “e tu chi sei?”). Sono contenta di sapere che è innocua, la prossima volta non starò così in guardia nell’osservarla. E niente paura, nessuno le ha fatto del male!

  2. #2 di Zoropsis il 22 giugno 2012 - 1:00 AM

    Meno male, spesso grosso viene confuso con minaccioso quando si parla di bestiole con troppe zampe. Invece quasi sempre (almeno in Italia) non ci sono reazioni aggressive in assenza di provocazioni molto serie. Pare che anche il calabrone (Vespa crabro), per cui nutro un certo timore, sia in realtà scarsamente aggressivo (comunque non trattatelo con troppa confidenza).

  3. #3 di Valeria il 20 luglio 2012 - 9:26 AM

    ecco cos’era! ne ho vista una che cercava di arrampicarsi, con molta fatica, su uno stelo sottile di gypsophila e poi passava sul terreno, arrancando. Non capivo cosa stesse facendo e sembrava in difficoltà. Ovviamente non l’ho spiaccicata (non ci penso nemmeno!).

    • #4 di Zoropsis il 20 luglio 2012 - 5:26 PM

      Povera… Magari era affaticata per tutto quello scavare.

  4. #5 di Matteo il 7 luglio 2013 - 2:30 PM

    Ciao, grazie delle informazioni. Ne ho viste diverse oggi nel mio giardino e vedendole sui fiori pensavo fossero apoidei. Ora è tutto più chiaro. Ciao e complimenti per i blog.

    • #6 di Zoropsis il 7 luglio 2013 - 6:02 PM

      Grazie a te dell’interesse e dei complimenti!
      Sì, effettivamente possono essere facilmente scambiate per parenti dei bombi.

  5. #7 di Salvatore Ferraro il 12 luglio 2014 - 2:06 PM

    Sempre interessanti questi articoli! 😀 Posso fare una domanda? Ma quanto vivono? Ogni hanno c’è un maschio che viene a trovarmi sul mio balcone, potrebbe essere lo stesso? 🙂

    • #8 di Zoropsis il 2 agosto 2014 - 4:19 PM

      Eh, non credo purtroppo. Probabilmente ci sono dei fiori che li attirano, e vivi in una zona in cui anche le loro prede naturali prosperano.

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