Dieta per varie patologie
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Francesco Giuseppe Biondo<br />
via Pennini 88/f – 83100 Avellino - Italy<br />
(+39) 339 2816388 - (+39) 0825 26403<br />
Ospedale: tel. (+39) 0825 203259 - 203258<br />
Web-site: www.francescobiondo.it<br />
E-mail: fgbiondo@virgilio.it<br />
info@francescobiondo.it<br />
La dietoterapia consigliata nelle <strong>varie</strong> <strong>patologie</strong><br />
SOVRAPPESO ECCESSIVO<br />
Definizione:<br />
BMI > / = 30 (sovrappeso > 20-30%)<br />
Necessita di valutazione dello stato nutrizionale <strong>per</strong> definire i valori di FFM, FAT e TBM e<br />
quindi determinare se il sovrappeso è imputabile esclusivamente ad un FAT su<strong>per</strong>iore a<br />
quello desiderabile.<br />
La dieta si prefigge un decremento ponderale graduale, con un regime ipocalorico<br />
bilanciato.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica bilanciata · MB a seconda del LAFg.<br />
Variata su modello di riferimento della dieta mediterranea secondo le abitudini alimentari<br />
del soggetto.<br />
Alimenti vietati:<br />
Salumi, carni grasse, insaccati, inscatolati, bevande alcooliche, dolci, cioccolato, snack,<br />
formaggi grassi - molli o semiduri - stagionati - freschi - piccanti, latte intero, crema di<br />
latte, creme, frutta secca e oleosa, frattaglie, pesci grassi, , maionese, panna, mascarpone,<br />
caffè, tè, liquori, spumanti, a<strong>per</strong>itivi.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3-5<br />
Leggi ulteriori consigli sui siti: www.sicob.org / www.amiciobesi.it
MALATTIA da REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO - ERNIA IATALE - PTOSI GASTRICA<br />
Definizione:<br />
La terapia è rivolta a ridurre il carico alimentare <strong>per</strong> migliorare le condizioni generali.<br />
I pasti saranno piccoli e ripetuti ad intervalli di 2 ore e mezza.<br />
Indispensabile è prendere i pasti in assoluta tranquillità cercando di mangiare lentamente<br />
e masticando con cura i cibi.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, bilanciata, porzioni sotto la norma.<br />
Frutta staccata dai pasti principali, meglio cotta, contorni meglio cotti.<br />
Metodi di cottura non drastici.<br />
Alimenti vietati:<br />
Spezie, cavoli, ravanelli, salse, mollica, piselli, lenticchie, fagioli secchi, paste alimentari,<br />
carni e pesci grassi, insaccati, inscatolati, pane fresco, formaggi freschi, alcoolici.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
Vedi dieta specifica sul sito: www.francescobiondo.it Area pazienti MRGE <br />
MALATTIA ULCEROSA (NON IN FASE ACUTA)<br />
Brochure informativa sulla MRGE<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge di regolarizzare e normalizzare la secrezione attraverso l'igiene<br />
alimentare e l'esclusione di alimenti stimolanti, irritanti e acidificanti.<br />
Scelta di piatti semplici, non elaborati, ben cotti, con metodi di cottura non drastici.<br />
Necessita di valutazione dello stato nutrizionale (FAT, FFM) in regimi ipocalorici blandi<br />
e protratti, <strong>per</strong> le inevitabili carenze di elementi dovute alla esclusione o alla cottura di<br />
alcune categorie merceologiche.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> iniziale leggermente ipocalorica, poi in aumento graduale se in stato di sottopeso.<br />
Leggermente ipoproteica con esclusione di cibi integrali ( fibra grezza).<br />
Porzioni sotto la norma, frutta negli spuntini, meglio se cotta, cibi alcalinizzanti,<br />
condimenti vegetali a crudo, pane di frumento tostato, verdure e legumi cotti e passati.<br />
Alimenti vietati:<br />
Grassi cotti, brodi di carne ristretti, antipasti, carni arrostite, carni salate - affumicate,<br />
cacciagione, salumi, estratti di carne, pesci grassi o conservati, latte intero, formaggi grassi<br />
- freschi, spezie, aceto, salse piccanti, legumi e verdure non passati, funghi, pomodori,<br />
pane fresco, frutta poco matura, frutta secca, datteri, castagne, arance, mandarini, dolci,<br />
marmellate, miele, vino, liquori, birra, a<strong>per</strong>itivi, bevande gassate, bevande troppo calde o<br />
troppo fredde, caffè, tè, crusca, snack, fast-food.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
DIVERTICOLOSI del colon<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge la normalizzazione del transito intestinale e la risoluzione della<br />
sintomatologia associata: spasmo, nausea, vomito, diarrea, ecc. attraverso l'aumento del<br />
volume del lume e la distensione delle pareti.<br />
Più fibra <strong>per</strong> eliminare le sacche di cibo ma con l'accuratezza di evitare gli eccessi <strong>per</strong><br />
impedire indesiderati effetti fermentativi o effetti lassativi.<br />
Si consiglia di massimizzare la frazione idrosolubile.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> iniziale lievemente ipocalorica, ipoproteica, in seguito normocalorica, bilanciata.<br />
Piatti semplici, poco elaborati, primi ben cotti.<br />
Incremento graduale di fibra attraverso frutta e verdura cotte, frutta negli spuntini.<br />
Alimenti vietati:<br />
Zucchero, caffè, tè, molluschi, crostacei, spezie, frutta e verdura ricche di fibre indigeribili,<br />
legumi secchi interi, selvaggina, carni rosse e fibrose, bevande alcooliche, formaggi<br />
stagionati e freschi, bibite o soft-drink, fritture, stufati, salse.<br />
N.B. Verdure crude ben tagliate.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
METEORISMO<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> bilanciata, variata: si prefigge una corretta igiene alimentare, pasti regolari, con<br />
l'esclusione di cibi raffinati <strong>per</strong> instaurare la normale flora intestinale ed evitare fenomeni<br />
di fermentescibilità.<br />
Particolare attenzione va posta alla quantità e qualità della fibra <strong>per</strong> favorire il transito<br />
intestinale senza accentuare la sintomatologia.<br />
Necessaria l'analisi del sintomo cronico.<br />
Sintesi:<br />
Bilanciata, piatti semplici, cibi integrali, verdura e frutta cotte. Trattamento iniziale più<br />
ricco di Fs. Frutta negli spuntini.<br />
Condimenti vegetali a crudo, con riferimento al modello mediterraneo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Spezie, frutta e verdura ricche di fibre indigeribili, legumi secchi interi, pane integrale,<br />
pasta integrale, zucchero, selvaggina, carni rosse - fibrose, bevande alcooliche, formaggi<br />
stagionati e freschi, fritture, stufati, salse piccanti, bibite gassate, pietanze calde.<br />
N.B. Legumi con piccole porzioni, meglio passati.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3-5
STIPSI<br />
Definizione:<br />
La dieta <strong>per</strong> la stipsi causata da ipocinesia del colon (non da ostruzione intestinale) si<br />
prefigge l'accelerazione e la normalizzazione del transito intestinale, imponendo la<br />
regolarità e l'igiene alimentare e un apporto elevato di scorie.<br />
Deve essere opportunamente parametrata come apporto calorico negli stati di<br />
sovrappeso.<br />
Nel primo approccio dietetico si consiglia di moderare l'uso di alimenti che possono dare<br />
fenomeni di fermentazione.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica ricca di scorie, con porzioni lievemente sotto la norma.<br />
Con ricchezza di frutta e vegetali, inizialmente paste integrali, legumi, cavoli, verze,<br />
broccoli in quantità moderate. Legumi sempre passati. Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Cacao, cioccolato, tè, orzo, riso, fritture, spezie (ad eccezione del pe<strong>per</strong>oncino), salse,<br />
carni grasse, cacciagione, frattaglie, carni in salamoia, formaggi grassi - piccanti -<br />
stagionati, insaccati, inscatolati, bevande ghiacciate, gelati, vini rossi.<br />
Frequenza pasti consigliata: 4-5<br />
INTOLLERANZA AL LATTE<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge il recu<strong>per</strong>o di un adeguato stato nutrizionale in seguito a<br />
malassorbimento dovuto a irritazione alle mucose, diarrea, crampi o i<strong>per</strong>motilità.<br />
Occorre valutare le intolleranze da deficit di lattasi o da proteine del latte.<br />
In assenza di diagnosi si elimina completamente la categoria dei latticini e derivati.<br />
Recu<strong>per</strong>o di peso nei soggetti frequentemente sottopeso.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> inizialmente lievemente i<strong>per</strong>calorica, in seguito normocalorica.<br />
Ricerca di alimenti alternativi ai latticini <strong>per</strong> risoluzione degli stati carenziali.<br />
Valutazione della risposta in seguito a somministrazione di yogurt o formaggi molto<br />
stagionati in piccole quantità.<br />
Supplementazione di calcio e vitamina D.<br />
Alimenti vietati:<br />
Latticini e derivati, inscatolati, affumicati, pasta e pane integrali, carni grasse, dolci e<br />
creme a base di latte.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3
INTOLLERANZA AL GLUCOSIO<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> avente come priorità il raggiungimento del peso ideale, un apporto di zuccheri<br />
semplici ridotto al minimo, un controllo del quadro lipemico associato.<br />
Necessaria la valutazione dello stato nutrizionale (FAT, FFM).<br />
Essenziali i 5 pasti con spuntini e con porzioni costanti e nella norma.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica o ipocalorica a seconda del grado di sovrappeso, privilegiante legumi,<br />
verdure e cibi integrali, penalizzante le fonti animali.<br />
Eventuale introduzione monopiatti come alternativa al pasto tradizionale.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Frutta, miele, zucchero, confetture di frutta, marmellate, pasticceria, cacao, cioccolato,<br />
farine lattee, creme, latte di soja, carni e pesci grassi, formaggi grassi.<br />
N.B. Uova e formaggi 2 volte la settimana.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3-5<br />
INTOLLERANZA AL GLUTINE<br />
Definizione:<br />
La dieta impone l'esclusione di qualsiasi cibo contenente glutine ed il recu<strong>per</strong>o dello stato<br />
nutrizionale del paziente spesso in sottopeso e con evidenti carenze da malassorbimento.<br />
Sono quindi <strong>per</strong>messi unicamente i prodotti a base di mais, riso e tapioca ed i loro derivati.<br />
Ridotto apporto di lipidi con rapporto qualitativo privilegiante insaturi o MCT.<br />
Eventuali supplementazioni.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> i<strong>per</strong>calorica, i<strong>per</strong>proteica e ipolipidica soprattutto nei grassi animali, scelta di<br />
alimenti a base di mais, riso, tapioca, cassava, fecola di patate, latte se tollerato.<br />
Porzioni sotto la norma, piatti semplici, condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Frumento, avena, orzo, segala, birra, cioccolato al latte con cereali, farina, latte intero,<br />
pasta alimentare, pane, biscotti, dolci confezionati con farina di frumento, snack a base di<br />
cereali con glutine, latte intero, formaggi freschi, carni grasse.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
COLELITIASI<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> di secondo approccio dopo l'episodio acuto. Si prefigge il raggiungimento di un peso<br />
ideale con un regime ipocalorico graduale esattamente parametrato alle esigenze<br />
nutrizionali del paziente. Essenzialmente ipocalorica e ipolipidica, normoproteica, con<br />
pasti piccoli e frazionati <strong>per</strong> impedire tempi di svuotamento troppo prolungati e il rischio<br />
di sovrasaturazione a digiuno della bile. Si consiglia l'assunzione di acqua negli intervalli tra<br />
un pasto e l'altro.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica e ipolipidica opportunamente frazionata con scelta di piatti semplici,<br />
poco elaborati, privilegianti carboidrati complessi e fibra <strong>per</strong> il controllo glicemico, con<br />
riduzione drastica di grassi saturi e colesterolo. Frutta e verdura meglio cotte. Condimenti<br />
vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Uova, latte intero, formaggi freschi - erborinati, insaccati, inscatolati, in salamoia, carni e<br />
pesci grassi, frattaglie, grassi animali, fritture, stufati, cavoli, broccoli, olive, <strong>per</strong>e, banane,<br />
arance, fichi, datteri, avocado, frutta secca, spezie, caffè, dolci farciti, creme, salse,<br />
alcoolici.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
COLECISTITE / INSUFFICIENZA BILIARE<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> essenzialmente ipocalorica, povera di grassi e parzialmente povera di proteine<br />
animali <strong>per</strong> normalizzare la secrezione biliare.<br />
Tendenzialmente vegetariana, con alimenti cotti, ricchi di mucillagini o fibre idrosolubili.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica, ipolipidica, frazionata, ricette semplici, verdura e frutta cotta, frutta<br />
negli spuntini.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Eventuali supplementazioni di fibra idrosolubile.<br />
Alimenti vietati:<br />
Spezie, carni conservate - insaccate - affumicate, pesci grassi, molluschi, cacciagione,<br />
cacao, cioccolato, caffè, vino, bevande gassate, antipasti, carni arrosto o poco cotte,<br />
anatra, oca, roast beef, estratti di carne, formaggi freschi, grassi animali e vegetali cotti,<br />
salse, aceto.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
EPATOSTEATOSI<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge il recu<strong>per</strong>o di un adeguato stato nutrizionale, parametrandosi ai LAFg e<br />
al grado di sovra- sottopeso al fine di prevenire ulteriori processi degenerativi epatici.<br />
Nei soggetti con malnutrizione, gli introiti calorici vanno gradualmente incrementando,<br />
mantenendo la dieta essenzialmente ipolipidica.<br />
Il regime dietetico non deve comunque essere eccessivamente i<strong>per</strong>calorica, ma si deve<br />
basare di più sulla qualità degli alimenti e se necessario deve essere implementato con<br />
opportuni integratori.<br />
Gli integratori più utili sotto questo aspetto sono gli BCAA, AEPE, MCT, Fs.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, ipolipidica, con piatti semplici, poco elaborati, ad alta digeribilità.<br />
Frazionata nella giornata, con zuccheri semplici e fibra in ogni pasto o spuntino.<br />
Porzioni sotto la norma.<br />
Consumare pane tostato e paste ben cotte.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Carni e pesci grassi, crostacei, salumi, insaccati, frattaglie, formaggi stagionati - erborinati -<br />
piccanti, grassi animali, creme, brodi grassi, dolci, frutta secca e oleosa, spezie, latte<br />
intero, bevande alcoliche, cioccolato, gelato, snack, merendine.<br />
NEFROSI GLOMERULOPATIA CON PROTEINURIA<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge di recu<strong>per</strong>are inizialmente le <strong>per</strong>dite urinarie e di mantenere un<br />
corretto bilancio tra le proteine <strong>per</strong>se e quelle reintrodotte, con particolare attenzione al<br />
"surlavoro renale". L'i<strong>per</strong>proteicità sarà sempre graduale e parametrata alle adeguate<br />
necessità caloriche. L'eventuale i<strong>per</strong>caloricità dovrà tener conto di possibili complicazioni<br />
nel metabolismo gluco-lipidico. Sodio e fosforo controllati.<br />
Necessita valutazione stato nutrizionale (FAT, FFM e indici bioumorali).<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica o lievemente i<strong>per</strong>calorica in mantenimento, leggermente<br />
i<strong>per</strong>proteica, graduata secondo i valori di creatininemia.<br />
Iposodica, ipofosforica, con eventuali supplementazioni. Con controllo della dislipidemia.<br />
I<strong>per</strong>caloricità graduale. Pasti frazionati, porzioni sotto la norma.<br />
Alimenti vietati:<br />
Cibi in salamoia, frattaglie, insaccati, inscatolati, formaggi, uso di uova non più di 3 volte la<br />
settimana, pesce e carni grasse, legumi, frutta secca, bevande alcooliche, snack, dolci con<br />
creme.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
INSUFFICIENZA RENALE CON CREATININEMIA < 1,5 mg/dl<br />
Definizione:<br />
La terapia si prefigge di evitare l'i<strong>per</strong>filtrazione del rene <strong>per</strong> prevenire o rallentare la<br />
nefropatia evolutiva con dieta ipoproteica e modicamente ipofosforica e di raggiungere il<br />
peso ideale.<br />
Controllare lo stato i<strong>per</strong>tensivo presente mediante la riduzione dell'apporto sodico e<br />
calorico.<br />
Prevenire le eventuali dislipidemie presenti e l'osteodistrofia.<br />
Valutare attentamente l'apporto calorico <strong>per</strong> evitare il catabolismo proteico.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, iposodica, ipofosforica, ipoproteica, con proteine ad HBV.<br />
Pasti frazionati, porzioni sotto la norma. Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Salse, salamoie, dadi, estratti, maionese, cioccolato, inscatolati, cibi sotto sale, creme,<br />
dolci, caffè, insaccati, frutta secca, legumi, frattaglie, cacciagione, sgombro, tonno,<br />
baccalà, prezzemolo, sedano, spinaci.<br />
Frequenza pasti consigliata: 4<br />
INSUFFICIENZA RENALE LIEVE 1,5 mg/dl < CREATININEMIA < 2,5 mg/dl<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge di evitare l'i<strong>per</strong>filtrazione da surlavoro del rene <strong>per</strong> rallentare la sclerosi<br />
glomerulare.<br />
Raggiungere il peso ideale e controllare l'eventuale stato i<strong>per</strong>tensivo presente mediante la<br />
riduzione dell'apporto sodico e calorico.<br />
Cercare di prevenire le eventuali dislipidemie presenti e controllare l'osteodistrofia.<br />
Calcio e fosforo sotto attento controllo.<br />
E' parametrata ai LAFg individuali <strong>per</strong> impedire il catabolismo proteico.<br />
Eventuali supplementazioni di vitamine e minerali ed integrazioni caloriche.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> <strong>per</strong> valori di creatininemia compresi tra 1,5 e 2,5, lievemente i<strong>per</strong>calorica,<br />
ipoproteica, iposodica, ipofosforica, con alimenti speciali aproteici, piatti frazionati nella<br />
giornata, porzioni sotto la norma. Condimenti vegetali a crudo (meglio mais).<br />
Alimenti vietati:<br />
Insaccati, inscatolati, formaggi tutti tranne mozzarella e ricotta, leguminose, dadi da<br />
brodo, estratti di carne, frattaglie, alimenti conservati in salamoia, bevande alcoliche,<br />
liquori, budini, cioccolato, creme, frutta secca e oleosa, aceto, sedano.<br />
N.B. Solo pasta pane e derivati aproteici.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
INSUFFICIENZA RENALE MARCATA 2,5 mg/dl < CREATININEMIA < 8 mg/dl<br />
Definizione:<br />
La terapia sarà sempre adeguata ai fini calorici del paziente <strong>per</strong> impedire il catabolismo<br />
proteico, data l'ipoproteicità della dieta. Ridurre l'i<strong>per</strong>filtrazione (o surlavoro) del rene <strong>per</strong><br />
frenare la sclerosi glomerulare e quindi l'ulteriore evoluzione dell'insufficienza renale.<br />
Raggiungere il peso ideale, anche se difficile in questa fase. Controllare l'eventuale stato<br />
i<strong>per</strong>tensivo presente con dieta iposodica. <strong>Dieta</strong> marcatamente ipofosforica.<br />
Trattare le eventuali dislipidemie e controllare l'osteodistrofia uremica con adeguato<br />
rapporto Ca/Ph.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> usualmente i<strong>per</strong>calorica, con alimenti speciali aproteici, iposodica, ipofosforica,<br />
ipopotassica, ipoproteica, con P ad HBV. Condimenti vegetali a crudo (meglio mais).<br />
Pasti frazionati, porzioni sotto la norma.<br />
Alimenti vietati:<br />
Insaccati, inscatolati, formaggi tranne mozzarella e ricotta, legumi, dadi da brodo, estratti<br />
di carne, alimenti in salamoia, alcolici, liquori, budini, cioccolato, creme, frutta secca e<br />
oleosa, aceto, sedano.<br />
N.B. Solo pasta pane e derivati aproteici.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
IPERTENSIONE ARTERIOSA<br />
Definizione:<br />
Si prefigge un'alimentazione quantitativamente ridotta, ipocalorica, parametrata al<br />
raggiungimento del peso ideale e limitata nell'apporto dei grassi e del sale.<br />
L'eventuale decremento ponderale con dieta blanda e ipocalorica è il primo approccio<br />
unitamente ad un incremento dell'apporto idrico.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> inizialmente ipocalorica, sino a peso ideale normolipidica, iposodica, con<br />
predilezione di alimenti a discreto contenuto di potassio, pasti nella norma.<br />
Evitare sale aggiunto e ricette elaborate.<br />
Alimenti vietati:<br />
Dadi, brodi e estratti, pane salato, carni grasse, selvaggina, affumicati, cacciagione, carne<br />
insaccata, frattaglie, pesci grassi, in salamoia, crostacei, molluschi, , frutti di mare, uova<br />
fritte, salse piccanti, frutta secca ed oleosa, panna mascarpone, formaggi grassi - semiduri<br />
e duri - freschi - piccanti, caffè, tè, vini, liquori.<br />
Frequenza pasti consigliata: 4-5
FISIOLOGIA DELL'ETA' EVOLUTIVA (14 - 18 anni)<br />
Definizione:<br />
Si prefigge un incremento di nutrienti <strong>per</strong> garantire l'evento simultaneo della pubertà e<br />
della crescita (incremento anabolico).<br />
E' necessaria una attenta valutazione dello stato nutrizionale <strong>per</strong> supportare con la dieta<br />
le modificazioni della composizione corporea.<br />
Il regime deve essere vario <strong>per</strong> assicurare tutti i nutrienti possibili (<strong>per</strong> la maturazione dei<br />
tessuti).<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> bilanciata secondo LARN o RDA, con proteine ad alto valore biologico.<br />
Variata nei menu secondo il modello mediterraneo.<br />
Pasti frazionati nella giornata.<br />
Alimenti vietati:<br />
Alcoolici in genere. Tutti gli alimenti "imposti" come identificati nella fascia di età<br />
adolescenziale, ma diseducativi (fast-food, snack, soft drinks). Sono da tenere sotto<br />
controllo i dolci, le caramelle, la cioccolata, la frutta oleaginosa salata, le bevande<br />
dolcificate.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
FISIOLOGIA DELL'ETA' SENILE<br />
Definizione:<br />
La dieta si pone come recu<strong>per</strong>o di uno stato nutrizionale involuto <strong>per</strong> i molteplici fattori<br />
che incidono negativamente sullo stato di salute dell'anziano (abitudini di vita, situazione<br />
socio-economica, variazioni ponderali, disturbi gastrointestinali, disturbi iatrogenici,<br />
malattie croniche, interventi chirurgici, chemioterapici, malassorbimento meccanico, ecc.).<br />
Non è strettamente legata all'età.<br />
Necessita di valutazione dello stato nutrizionale (FFM, indici bioumorali, Skin test).<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> bilanciata ipocalorica variata, ricercata in colore e fantasia, ad alta digeribilità e<br />
masticabilità con porzioni sotto la norma. Riferimento al modello mediterraneo (LARN)<br />
mediato da gestione psico-comportamentale del paziente e da valutazione dello stato<br />
nutrizionale.<br />
Alimenti vietati:<br />
Alimenti grassi, inscatolati, insaccati, dolci, creme, salse.<br />
N.B. Legumi passati e verdura con fibra, tagliata finemente; uova o formaggio come<br />
secondo piatto, 2 volte la settimana; latte e yogurt parzialmente scremati come spuntini;<br />
almeno 2 monopiatti la settimana.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5
GESTANTE: 1° 3° MESE<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge un apporto calorico equilibrato dei nutrienti energetici, riferito al<br />
fabbisogno calorico reale che varia in rapporto al dispendio energetico della donna.<br />
Inoltre la variabilità degli alimenti garantisce un completo apporto dei nutrienti.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> lievemente i<strong>per</strong>calorica, bilanciata, variata nei menu.<br />
Pasti frazionati, predilezione <strong>per</strong> ricette semplici, poco elaborate.<br />
Cibi ad alto valore biologico.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Si consiglia un apporto idrico non inferiore a 2 l di H2O.<br />
Porzioni sotto la norma.<br />
Alimenti vietati:<br />
Cibi speziati e piccanti, dolci con creme, alcoolici, bevande dolci, formaggi freschi -<br />
erborinati, alimenti affumicati - salati - in salamoia.<br />
Moderare i grassi animali.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5-6<br />
GESTANTE: 4° 6° MESE<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> leggermente i<strong>per</strong>calorica che si prefigge di fornire un adeguato apporto di nutrienti<br />
<strong>per</strong> l'aumentato metabolismo dovuto alla crescita del feto.<br />
Vanno privilegiati gli alimenti integrali e i cibi ad alto valore biologico.<br />
E' indispensabile garantire una certa variabilità di nutrienti.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> leggermente i<strong>per</strong>calorica, bilanciata.<br />
Pasti frazionati, ricette semplici.<br />
Cibi ad alto valore biologico, adeguato apporto idrico, Ca e Fe.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Porzioni sotto la norma.<br />
Alimenti vietati:<br />
Alimenti affumicati - salati - in salamoia, formaggi freschi - erborinati.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5-6
GESTANTE: 7° 9° MESE<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge un adeguato apporto di nutrienti qualitativamente e<br />
quantitativamente sufficiente da soddisfare i bisogni reali della gestante.<br />
Necessita della valutazione della effettiva attività fisica <strong>per</strong> non eccedere nell'apporto<br />
calorico e conseguentemente ottenere incrementi di peso indesiderati (incremento di<br />
peso max consentito nei 9 mesi 12 Kg).<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> leggermente i<strong>per</strong>calorica, ricca in Ca e Fe.<br />
Pasti frazionati nella giornata.<br />
Piatti poco elaborati, porzioni sotto la norma.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Apporto idrico adeguato.<br />
Alimenti vietati:<br />
Su<strong>per</strong>alcoolici, bevande dolci, cibi speziati - piccanti, dolci con creme, formaggi freschi -<br />
erborinati, alimenti affumicati - salati - in salamoia.<br />
Moderare i grassi animali.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5-6<br />
NUTRICE<br />
Definizione:<br />
La dieta deve garantire un apporto qualitativo e quantitativo valido a soddisfare il<br />
dispendio energetico. La dieta è simile a quella della gestante.<br />
Inoltre dovrà essere composta da alimenti di facile digeribilità, con in primo piano frutta,<br />
verdura, cereali integrali. Deve garantire la variabilità di nutrienti.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> lievemente i<strong>per</strong>calorica, con predilezione <strong>per</strong> latticini e cibi ad alto contenuto di<br />
Ricette semplici, poco manipolate.<br />
Pasti frazionati nella giornata.<br />
Alimenti vietati:<br />
Gli alimenti che provocano fermentescibilità o aerofagia e moderare quelli che nella<br />
digestione producono sostanze aromatiche che aterano il sapore del latte materno (cavoli,<br />
cavolfiori, verze, aglio).<br />
Cibi speziati e piccanti, dolci con creme, alcoolici, bevande dolci, formaggi freschi -<br />
erborinati, alimenti affumicati, salati, in salamoia,.<br />
Moderare i grassi animali.<br />
Frequenza pasti consigliata: 6
IPOSTENIA<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge il recu<strong>per</strong>o di un adeguato stato nutrizionale nei soggetti con lieve<br />
anoressia o bulimia.<br />
La gestione del regime alimentare non va disgiunta dalla gestione del rapporto<br />
paziente/cibo.<br />
Incremento ponderale sino al peso desiderabile (DW).<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, variata e bilanciata, porzioni nella norma, con proteine ad alto valore<br />
biologico, ed eventuali integratori alimentari.<br />
Eliminare gli alimenti proteici (amino-derivati).<br />
Alimenti vietati:<br />
Cibi contenenti tiramina e sostanze complesse di derivazione proteico-fermentativa,<br />
formaggi, salumi e insaccati in genere, frattaglie, uova e derivati, lievito, sostanze nervine<br />
(caffè, tè), bevande alcooliche, dolci farciti o elaborati con creme, bibite e soft-drink vari.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3-4<br />
OSTEOPOROSI<br />
Definizione:<br />
La terapia dietetica si prefigge di correggere deficienze alimentari qualitative e<br />
quantitative <strong>per</strong> riportare il malato al peso ideale.<br />
La dieta consigliata, normoproteica, bilanciata, deve contenere minerali e vitamine in<br />
quantità tali da impedire la <strong>per</strong>dita ossea.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, normoproteica, leggermente ipolipidica, con scelta opportuna di<br />
alimenti ricchi di Ca, Fe, Mg, Vit. A, Vit. D, variata, con porzioni nella norma.<br />
Si prevedono eventuali integrazioni.<br />
Alimenti vietati:<br />
Formaggi freschi - piccanti, salumi, selvaggina, carni grasse - conservate, carni e pesci<br />
affumicati, carni insaccate, cacciagione, spezie, alcoolici, verdure ricche di scorie, fitati e<br />
ossalati.<br />
Frequenza pasti consigliata: 4
IPERTIROIDISMO<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> i<strong>per</strong>calorica che si prefigge di dare un adeguato apporto di nutrienti <strong>per</strong> l'elevato<br />
metabolismo indotto dagli ormoni tiroidei.<br />
Necessita di valutazione dello stato nutrizionale (FFM, indici bioumorali, Skin test).<br />
L'approccio prioritario è quello di recu<strong>per</strong>are le scorte di glicogeno, un bilancio azotato<br />
positivo, e adeguati apporti di minerali.<br />
E' soprattutto i<strong>per</strong>glucidica con un apporto idrico elevato.<br />
Fibra con moderazione.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> i<strong>per</strong>calorica, i<strong>per</strong>glucidica, normoproteica, frazionata, con adeguato apporto di<br />
alimenti ad alta densità nutrizionale.<br />
Sono previste supplementazioni di vitamine e minerali negli stati carenziali.<br />
Alimenti vietati:<br />
Caffè, tè, alcoolici, carni e formaggi affumicati, inscatolati, salse piccanti, carni grasse,<br />
pesci, crostacei, molluschi, brassicacee, sale marino integrale.<br />
Frequenza pasti consigliata: 6<br />
IPOTIROIDISMO<br />
Definizione:<br />
Si prefigge una scelta di alimenti ricchi di iodio <strong>per</strong> incrementare il metabolismo.<br />
E' essenzialmente ipocalorica, i<strong>per</strong>glucidica <strong>per</strong> la terapia della obesità spesso associata e<br />
<strong>per</strong> incrementare i livelli di T3.<br />
Necessita di controlli e di valutazione dello stato nutrizionale (FAT, H2O) durante il<br />
decremento ponderale indotto da regimi fortemente ipocalorici.<br />
Essenziale è la valutazione del metabolismo basale, generalmente > 15-30% rispetto al<br />
normale, con calorimetria diretta o indiretta.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica, ipolipidica, leggermente i<strong>per</strong>glucidica, con piatti semplici, carni e fonti<br />
animali con moderazione, ricca di fibra e di alimenti vegetali integrali.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Formaggi, carni grasse, alcoolici, creme, salse, cioccolato, a<strong>per</strong>itivi, dolci, brassicacee<br />
(cavoli, broccoli, verze, ecc.).<br />
Frequenza pasti consigliata: 3
IPOPARATIROIDISMO<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge la normalizzazione dei parametri alterati quali l' ipocalcemia e l'i<br />
<strong>per</strong>fosforemia.<br />
Tende quindi ad incrementare i cibi con un apporto di Ca mediamente elevato e a<br />
diminuire il fosforo.<br />
Riduce la presenza di alimenti con scorie, acido fitico ed ossalico.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, i<strong>per</strong>calcica, ipofosforica, normoproteica.<br />
Necessarie supplementazioni.<br />
Alimenti vietati:<br />
Acqua dura, dadi, brodi, biscotti, budini, lievito in polvere, zucchero, sedano, fiocchi<br />
d'avena, spinaci, crescione, rabarbaro, leguminose, pesci, inscatolati, insaccati, in<br />
salamoia, frattaglie.<br />
N.B. Formaggi con moderazione <strong>per</strong> l'alto contenuto di fosforo.<br />
Frequenza pasti consigliata: 4<br />
IPOPOTASSIEMIA<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge il recu<strong>per</strong>o della potassiemia bassa attraverso la scelta di alimenti ricchi<br />
di potassio e il controllo dei cibi che contengono quote elevate di cationi che possono<br />
competere nell'assorbimento.<br />
Si deve valutare lo stato nutrizionale (indici bioumorali) poiché spesso la patologia è<br />
associata a carenze di proteine, vitamine e minerali.<br />
Sintesi:<br />
Normoproteica e normolipidica, leggermente i<strong>per</strong>glucidica con scelta di alimenti vegetali<br />
<strong>per</strong>ché ricchi di potassio.<br />
Dopo l'approccio iniziale è opportuno aumentare le proteine animali se il bilancio azotato<br />
è negativo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Non ci sono alimenti particolari da escludere se non quelli che rientrano in una cattiva<br />
igiene alimentare come grassi e dolci, zuccheri raffinati e bevande alcooliche, sale<br />
raffinato.<br />
Si devono invece privilegiare frutta secca e pane e pasta integrali, leguminose, pesche,<br />
arance, meloni, albicocche, ciliege, carciofi, cavoli, bietole, zucche, radicchio, borragine,<br />
funghi, patate, banane, latte intero.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3
IPERURICEMIA / GOTTA<br />
Definizione:<br />
Si prefigge un'attenta valutazione qualitativa della dieta che deve essere ipopurinica e<br />
ipoproteica.<br />
E' tendenzialmente vegetariana, con un limitato apporto di zuccheri semplici e un<br />
incremento dell'apporto ideale.<br />
E' necessaria una attenta valutazione dello stato nutrizionale <strong>per</strong> il raggiungimento del<br />
peso ideale. Controllare l'apporto lipidico <strong>per</strong> le <strong>patologie</strong> spesso associate.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica, ipoproteica, con esclusione di alimenti animali e vegetali contenenti<br />
purine, con limitazione dell'apporto di fruttosio e di alimenti acidificanti.<br />
Alimenti vietati:<br />
Alimenti inscatolati, in salamoia, frattaglie, carni grasse, insaccati, molluschi, crostacei,<br />
grassi animali, uova, pesci grassi, formaggi grassi, asparagi, funghi secchi, melanzane,<br />
pe<strong>per</strong>oni, piselli, tartufi, frutta secca e oleosa, estratti di carne, cacao, cioccolato, vino,<br />
birra, a<strong>per</strong>itivi, liquori.<br />
N.B. Legumi in porzioni piccole.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3
RAZIONE di ALLENAMENTO ATTIVITA' SPORTIVA MODERATA<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> equilibrata progressivamente incrementata in proporzione al carico di lavoro.<br />
Apporto calorico e di nutrienti adeguato <strong>per</strong> raggiungere il peso ideale da "rendimento" e<br />
garantire un adeguato stato nutrizionale.<br />
Il peso da rendimento si deve mantenere indipendentemente dall'entità del lavoro<br />
muscolare.<br />
Si divide <strong>per</strong> tipologia di sport (leggero, moderato, pesante) con relativi e diversi apporti<br />
calorici.<br />
Sono necessarie: la valutazione di FAT, FFM, TBM, AMA, TMA, la valutazione funzionale e<br />
quella osteo-articolare.<br />
Importante associare un'adeguata terapia idropinica e la supplementazione nelle diete<br />
i<strong>per</strong>caloriche. Controllare gli alimenti scatenanti colite e fermentazioni indesiderate.<br />
Sintesi:<br />
Normocalorica, bilanciata, normoproteica, frazionata con pasti semplici ad alta digeribilità,<br />
con colazioni e spuntini abbondanti e completi, con adeguato riequilibrio idrosalino.<br />
Frutta meglio negli spuntini.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Panna, carni e pesci grassi,<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
RAZIONE GIORNATA di GARA ATTIVITA' SPORTIVA MODERATA<br />
Definizione:<br />
La razione deve essere pari al 50% del fabbisogno calorico, viene suddivisa in piccoli pasti<br />
che si consumano durante le pause e le soste (legge delle 3 o 8 ore e delle 2 ore).<br />
Preferibilmente suddivisa in razioni di Sicurezza, Attesa, Intracompetitiva, Recu<strong>per</strong>o,<br />
Dopo-gara. I glucidi sono largamente utilizzati insieme alle bevande idrosaline e a spuntini<br />
ad alta digeribilità <strong>per</strong> compensare il dispendio energetico, le <strong>per</strong>dite di vitamine e<br />
minerali, impegnando il meno possibile l'apparato digerente.<br />
Sintesi:<br />
Ipocalorica, ipoproteica, ipolipidica, i<strong>per</strong>glucidica, alcalinizzante.<br />
Pasti frazionati, con spuntini ad alta digeribilità. Prima e dopo la gara moderare i cibi<br />
acidificanti. Acqua e sali come apporto essenziale in frullati di frutta e verdura.<br />
Alimenti vietati:<br />
Gli acidificanti: carni, cacciagione, pesci, molluschi, crostacei, latticini, formaggi, uova,<br />
farinacei, legumi secchi, frutta oleosa, grassi, cavoletti di Bruxelles, broccoli, brodi grassi,<br />
dadi, conserve, spezie. N.B. Pane, pasta in porzioni sotto la norma.
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
AZIONE GIORNATA di RECUPERO<br />
Definizione:<br />
Ripristina il patrimonio idrosalino, reintegra gradualmente le riserve energetiche,<br />
"disintossica" l'organismo dalle "tossine da fatica", reintroduce tutti gli alimenti previsti<br />
nella razione di allenamento con una dieta blanda, bilanciata, leggermente ipoproteica,<br />
i<strong>per</strong>glucidica.<br />
I pasti devono essere frazionati e distribuiti secondo il leggero carico di lavoro, ad alta<br />
digeribilità, non eccessivamente ricchi di scorie.<br />
Sintesi:<br />
Lievemente ipocalorica rispetto al fabbisogno reale, lievemente i<strong>per</strong>glucidica, ipoproteica,<br />
con pasti frazionati.<br />
Ricette semplici, poco manipolate, porzioni sotto la norma, frullati misti, frutta negli<br />
spuntini, condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Latte intero, carni grasse, spezie, dadi, conserve, affumicati, inscatolati, liquori, bevande<br />
dolci, snack, pasta e pane integrali.<br />
N.B. Legumi meglio passati o in piccole porzioni; verdure a fibra lunga indigeribile,<br />
finemente tagliate.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
SINDROME PLURIMETABOLICA<br />
Definizione:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica, con la priorità del raggiungimento di un adeguato stato nutrizionale e<br />
del peso ideale.<br />
Grassi saturi, purine, colesterolo, sale, zuccheri semplici sotto rigoroso controllo <strong>per</strong> la<br />
normalizzazione dei molteplici fattori di rischio associati.<br />
<strong>Dieta</strong> a tendenza vegetariana, con carboidrati complessi e fibra.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> ipocalorica, normoproteica o ipoproteica, pasti frazionati, frutta negli spuntini,<br />
eliminazione di un secondo piatto, monopiatti alternativi, cibi integrali.<br />
Condimenti vegetali a crudo.<br />
Alimenti vietati:<br />
Insaccati, inscatolati, formaggi grassi - piccanti - stagionati, frattaglie, cacciagione, carni<br />
grasse, salse piccanti, creme, pesci grassi, alcoolici, cacao, cioccolato, burro, latte intero,<br />
cervella, paste ripiene.
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
UROLITIASI FOSFATICA<br />
Definizione:<br />
La dieta controlla l'assorbimento del fosforo e del calcio alimentari attraverso la esclusione<br />
di cibi ad alto contenuto dei due elementi.<br />
E' necessaria la valutazione dell'apporto di citrati che possano formare sali in presenza di<br />
dieta con fosforo troppo basso.<br />
La dieta è tendenzialmente vegetariana, ipoproteica, ipofosforica, con aumentato apporto<br />
idrico, leggermente ipocalorica e iposodica.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica o leggermente ipocalorica, ipofosforica, con esclusione giornaliera di<br />
un secondo a base di proteine animali.<br />
Pasti frazionati, frutta lontana dai pasti.<br />
Alimenti vietati:<br />
Pane bianco, fagioli, fave, lenticchie, patate, carni insaccate - conservate - salate -<br />
affumicate, prosciutto, salsicce, salame, carne di maiale, fegato, pesce, uova, formaggi in<br />
genere, cavoli, olive, datteri, <strong>per</strong>e, fragole, frutta secca, snack, salse.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
UROLITIASI OSSALICA<br />
Definizione:<br />
La dieta si prefigge di diminuire l'i<strong>per</strong>ossaluria attraverso cibi con scarso o assente<br />
contenuto di ossalati.<br />
La dieta è normocalorica, ipolipidica, con una <strong>per</strong>centuale di zuccheri semplici ridotta.<br />
Solo lievemente ipocalcica, con associata terapia idropinica.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> normocalorica, bilanciata, con cibi a scarso contenuto di acido ossalico e di acido<br />
ascorbico.<br />
Alimenti vietati:<br />
Frattaglie, selvaggina, molluschi, frutti di mare, acciughe, sgombri, sardine, stoccafisso,<br />
baccalà, dadi, estratti di carne, lievito di birra, spinaci, zucca, rabarbaro, patate dolci,<br />
indivia, sedano, legumi, frutta sciroppata, farina integrale, germe di grano, liquori e liquori,<br />
salse conservate, alimenti sott'olio, in salamoia e sotto sale.<br />
N.B. Zucchero e miele con moderazione.<br />
Frequenza pasti consigliata: 3-5
UROLITIASI URATICA<br />
Definizione:<br />
La dieta controlla il metabolismo purinico e la formazione di urati, tende eventualmente<br />
ad alcalinizzare il Ph urinario <strong>per</strong> favorire la solubilizzazione degli urati stessi.<br />
E' essenzialmente ipocalorica ed ipoproteica con predilezione di alimenti vegetali ed<br />
aumentato apporto idrico.<br />
In questa categoria vanno assunti con moderazione alimenti vegetali integrali contenenti<br />
purine.<br />
Sintesi:<br />
Ipocalorica, ipoproteica, tendenzialmente vegetariana, alcalinizzante, con frutta tra i pasti<br />
principali, porzioni sotto la norma.<br />
Prevista esclusione di un secondo giornaliero e di un primo o pane alternativamente.<br />
Alimenti vietati:<br />
Formaggi, selvaggina, carni gelatinose, frattaglie, carni e pesci grassi, crostacei, molluschi,<br />
insaccati, fritture, pane bianco o intero, frutta secca, legumi secchi, datteri, fichi, fragole,<br />
melone, cocomero, spezie, dolcificanti con fruttosio, bibite, a<strong>per</strong>itivi, alcoolici, acque dure.<br />
N.B. Moderare, <strong>per</strong> i loro effetti acidificanti, riso, pasta, pesche, albicocche, arance,<br />
banane, uva.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5<br />
REGIME DIETETICO di PREVENZIONE A.C.S. (American Cancer Society)<br />
Definizione:<br />
Regime alimentare <strong>per</strong> la riduzione del rischio di incidenza tumorale.<br />
Esistono relazioni nei vari studi epidemiologici tra il cancro e obesità, diete ad alto<br />
contenuto in grassi, colesterolo, proteine animali, alcool, oppure a basso contenuto di<br />
fibra, vitamine, minerali, o ancora tra il cancro e gli agenti mutageni risultanti dalla<br />
manipolazione del cibo, gli additivi e i contaminanti, i metaboliti da muffe e<br />
microorganismi ecc.<br />
Sintesi:<br />
<strong>Dieta</strong> bilanciata, normocalorica, variata, privilegiante cibi integrali, piatti poco elaborati o<br />
denaturati, metodi di cottura semplici.<br />
Frutta staccata dai pasti principali.<br />
Alimenti vietati:<br />
Alimenti grassi (formaggi, carni), insaccati, inscatolati, affumicati, salamoia, stagionati,<br />
erborinati, salse, creme, snack, dolci, zucchero raffinato, riso brillato, bevande alcooliche.<br />
Frequenza pasti consigliata: 5