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Fasi della febbre
1. Fase del rialzo termico o prodromica:
- Sensazione di freddo
- Comparsa dei brividi
- Pallore cutaneo (pallido)
- Aumento della PA e FC
2. Fase del fastigio:
- TC resta abbastanza costante
- Manca sensazione di freddo e brivido
3. Fase della defervesenza:
- Sensazione di caldo
- Abbassamento della temperatura corporea
La caduta della febbre può avvenire per:
- Bruscamento (LISI)
- Gradualmente (CRISI)
La risoluzione della febbre:
- Per CRISI: per brusca caduta della temperatura; è quanto succede in conseguenza dell'impiego di farmaci.
- Per LISI: diminuzione febbre lenta.
Fase febbrile:
- Favorire il riposo
- Scoprire il paziente
- Assicurare al paziente l'assunzione dei liquidi freddi ed alimenti leggeri
- Applicare creme emolliente se presentano disidratazione delle labbra e della mucosa nasale.
- Valutare la presenza di diarrea vomito.
Procedura:
- Termometro idoneo per la sede
- Lubrificante (se rilev. Rettale)
- Guanti monouso
- Foglio e penna
- Garze
- Contenitore per
LA FREQUENZA RESPIRATORIAÈ il numero di atti respiratori al minuto.
Le fasi di respirazione sono:
- Ispirazione: l’aria viene introdotta nei polmoni. (petto espande, diaframmacontrae)
- Espirazione: l’aria viene espulsa dai polmoni. (petto contrae, diaframma rilassa)
La FR in un soggetto adulto sano:
- Eupnea: 16-20 atti respiratori al minuto
- Bradipnea: 10-12 atti respiratori al minuto
- Tachipnea: > di 20 atti respiratori al minuto
- Iperpnea: respirazione profonda che attiva i muscoli respiratori accessori.
- Dispnea: può essere inspiratoria, espiratoria, mista. E’ uno squilibrio tra larichiesta di ventilazione e la capacità di risposta ventilatoria (sensazione sgradevole).
Misurazione del respiro: METODI
Il paziente NON deve accorgersi che si sta
Accertando il respiro, perché si può alterare la frequenza. Spesso si accerta il respiro dopo aver rilevato il polso radiale, continuando a mantenere il polso dell'assistito guardando i movimenti inspiratori del torace contandoli per un minuto. Se il paziente dorme, ascoltare il respiro e contare gli atti respiratori per un minuto. Se è superficiale, osservare lo sterno. Nel bambino, osservare il sollevarsi e l'abbassarsi dell'addome per contare gli atti respiratori; nei lattanti, invece, il movimento delle pinne nasali (ali del naso).
La saturimetria è un esame che permette di evidenziare la percentuale di ossigeno nel sangue (SPO2). La tecnica è quella di posizionare l'ossimetro o saturimetro all'apice del dito della mano (no, il pollice) o si può anche posizionare al lobo dell'orecchio o eventualmente alle dita del piede, questo mediante lettore adesivo.
Il pulsossimetro è uno strumento che fornisce:
- Curva pletismografica
- ...
Frequenza cardiaca: 3.
Saturazione di ossigeno SpO2: 4.
Indice di perfusione IMULTIPARAMETRIC: valori normali nei soggetti adulti sani: 95-100%
Ipossia lieve: 91-94%
Ipossia moderata: 86-90%
Ipossia grave:
SATURAZI PRESSIONE PARZIALE DI O2 SITUAZIONEONE NEL SANGUE
97% 97 PaO2 eupnea
90% 60 PaO2 Ipossia media
80% 45 PaO2 Ipossia grave
IL POLSO o FREQUENZA CARDIACA: è la rilevazione dei battiti cardiaci in 1 minuto. Valore normale della frequenza cardiaca: 60 a 100 battiti al minuto. Il polso può essere misurato attraverso la palpazione dell'Arteria radiale, Carotidea, poplitea, femorale o brachiale.
1. Frequenza
2. Ritmo
3. Uguaglianza delle pulsazioni
4. Ampiezza
5. Durata
6. Tensione
7. Consistenza
8. Simmetria sincronismo
9. Misurazione del polso
I metodi più utilizzati sono due:
1. Palpatorio: per la rilevazione dei polsi periferici consiste nell'uso delle TRE dita, indice medio e anulare, della mano esercitando una moderata pressione sulla sede di rilevazione, dove
La pulsazione è più forte. Strumento: OROLOGIO dotato di lancetta dei secondi. Il battito iniziale è contato come ZERO. Il numero della pulsazione:
- Ritmico: contato per 30 secondi e moltiplicato per due (deve essere uguale tra battiti la distanza e tempo).
- Aritmico: contare un minuto intero.
Auscultatorio: per la rilevazione del polso apicale consiste nell'auscultare ponendo il diaframma dello stetoscopio sopra l'apice del cuore esercitando una pressione. Viene utilizzato anche per rilevare i polsi periferici (non palpazione) con l'uso dell'apparecchio DOPPLER a ultrasuoni. La sonda dell'apparecchio è posta sulla cute in corrispondenza dell'arteria che si vuole valutare. Le caratteristiche del polso sono:
- Ritmo (deve essere uguale tra battiti la distanza e tempo).
- Carattere del polso: Dipendono da:
- Gittata cardiaca (velocità e forza di contrazione del ventricolo sinistro) > Pressione sistolica - PAS
Elasticità aorta e grandi arterie >mantenimento pressione diastolica- PAD
Resistenza periferiche >Principale determinante della PAD
Volume ematico nel sistema arterioso
(Viscosità ematica)
ALTERAZIONI (Valore normale della FC: 60 a 100 battiti al minuto)
TACHICARDIA: FC >80 battiti al minuto.
BRADICARDIA: FC <60 battiti al minuto
Le altre alterazioni: Aritmia, polso filiforme (diminuzione dell'agittata cardiaca), polso scoccante.
Rilevazione del polso radiale.
Predisporre orologio, foglio, penna
Posizionare la persona sdraiata o seduta
Far distendere il braccio in posizione comoda
Porre i polpastrelli di indice, medio e anulare sulla faccia interna del polso, lungo arteria radiale, esercitando una leggera pressione.
Contare le pulsazioni per minuto e registrarle.
L'ONDA DI POLSO: è data dal movimento contrattile del miocardio e dall'effetto che questa contrazione propaga lungo tutti i vasi arteriosi del corpo. PRESSIONE
ARTERIOSA è la forza esercitata dal sangue contro le pareti elastiche dei vasi arteriosi.
PA alta = c il cuore si sforza enormemente per spingere il sangue attraverso le arterie e che l'individuo è più a rischio di sviluppare problemi cardiaci.
PA è determinata da più ordini di fattori:
- Gittata cardiaca = volume di sangue pompata in un minuto (circa 5 litri).
- Volemia = massa di sangue circolante (circa 5 litri).
- Viscosità del sangue.
- L'elasticità della parete arteriosa.
- Resistenza periferica o tono arteriolare = lo stato di contrazione delle arteriole.