Nuoto

Nuoto, i record del mondo: Cesar Cielo Filho sotto la barriera dei 47 secondi nei 100 sl – VIDEO

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4 anni fa

14 Maggio 2020

30 luglio 2009 e un urlo che rimase nella storia. Nella piscina più bella, quella del Foro Italico a Roma, la gara regina (versione maschile) si prese la scena in quei Mondiali di nuoto nella Città Eterna. La finale dei 100 stile libero era la prova più attesa, specialità nella quale si sperava in Filippo Magnini. “Re Magno” però, “allergico” al biennio dei “costumoni“, sfiorò solo la qualificazione per l’atto conclusivo (ottenendo il primato italiano di 48″04) e abdicò, lui che aveva occupato il trono iridato nel 2005 e nel 2007. L’attenzione era per il campione olimpico a Pechino 2008 Alain Bernard, per il brasiliano César Cielo Filho e per lo svedese Stefan Nystrand convincenti nel corso delle semifinali.

Indubbiamente a stuzzicare era il confronto soprattutto tra il sudamericano, grande specialista dei 50 stile libero (oro a Cinque Cerchi a Pechino e vittorioso anche a Roma) e il transalpino, capace in quella stagione di infrangere la barriera dei 47″ nel 100 sl, siglando il nuovo primato del mondo di 46″94. Un record però non omologato dalla FINA e dunque a tener fede era il 47″05 dell’australiano Eamon Sullivan. La partenza bruciante fu del francese Frédérick Bousquet (22″14), seguito a 0″03 da Cielo e a 0″08 da Bernard al tocco di metà gara. Quando tutti si aspettavano la progressione del campione olimpico, gli ultimi 25 metri brucianti del brasiliano sbaragliarono il campo e il fantascientifico crono di 46″91 valse il trionfo davanti a un comunque eccellente Bernard (47″12, record europeo) e a Bousquet (47″25). Per Cielo una doppietta (50-100 sl) storica, condita da un tempo che, a distanza di 11 anni, resiste come punta d’eccellenza mai vista in questa prova.