Renato Salvatori detto Renatone è stato uno dei volti più noti de La prova del cuoco, trasmissione tv superpop che lo ha visto protagonista dalla prima edizione fino all'ultima stagione condotta da Antonella Clerici. E non è semplicemente uno chef: Renatone è un vero e proprio filosofo dei fornelli, un maestro della cucina senza troppe alchimie e sovrastrutture. Il suo motto, infatti, è una sorta di mantra universale per la freschezza di prodotti e ricette: "Semplice, semplice".

La biografia di Renato Salvatori è come il suo motto personale: semplicità pura e genuinità garantita. Chef Renatone è nato a Roma nel 1963. Vive tra la Capitale e Maccarese, dove dirige la cucina dello stabilimento balneare Punta Rossa. Sposato con Tiziana, ha una figlia, Giulia, che non ha seguito le orme culinarie del padre ma lavora nel mondo della moda.

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courtesy Renato Salvatori

Renato Salvatori, invece, è cuoco praticamente sin dalla nascita: la sua passione più grande è sempre stata quella di preparare deliziosi manicaretti di mare. La sua fortuna è stata poter trasformare questa passione in un lavoro vero e proprio, che con costanza e competenza lo ha portato a diventare uno degli chef più apprezzati e conosciuti del litorale romano. A Maccarese Renato Salvatori è un'autentica istituzione: tutti lo conoscono, tutti vogliono andare a mangiare da lui. Con la sua simpatia, la sua genuinità e soprattutto con la sua competenza tra i fornelli, per Renato Salvatori non è stato difficile conquistare anche il pubblico televisivo.

La storia di Renato Salvatori è diventata anche un docu-film andato in onda per la prima volta ad ottobre 2017 su Real Time. Una pellicola divertente e gradevole che racconta in modo schietto e senza filtri le giornate dello chef capitolino e del suo clan familiare, alle prese con la preparazione di piatti di mare e con le sfide più autentiche che la vita di tutti i giorni è in grado di proporre. E non è detto che il documentario non possa essere seguito in futuro da nuove puntate: difficile contenere la simpatia e l'esuberanza di Renatone in appena novanta minuti.

Un soprannome così immediato e caratteristico, ovviamente, non poteva che derivare dal peso di Renato Salvatori. Difficile non notarlo. La ex conduttrice de La Prova del Cuoco Antonella Clerici ribadiva spesso come chef Renato Salvatori fosse uno dei suoi preferiti, e la loro alchimia funzionava perfettamente: le gag tra la bionda presentatrice e il cuoco capitolino erano uno dei punti distintivi della trasmissione e proprio grazie ai siparietti con la Clerici, che in trasmissione ne monitorava costantemente la stazza con una bilancia, il peso di Renato Salvatori è diventato un must di divertimento. Qualche anno fa Salvatori è arrivato a pesare addirittura 175 chili, ora si è assestato intorno ai 130 che cerca di mantenere nonostante la preparazione continua di deliziosi manicaretti. La sua è una cucina rivolta soprattutto ai bagnanti, estiva e marinaresca, leggera ma gustosa, che invita al bis e al tris.

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Salivazione in aumento? Il ristorante di Renatone della Prova del Cuoco si trova nel litorale di Fiumicino, in viale dei Monti dell'Ara. E nel suo tempio del gusto Renato Salvatori non è da solo, perché al suo fianco c'è praticamente tutta la famiglia a formare una squadra affiatatissima: oltre alla moglie Tiziana che si occupa della preparazione dei dolci e della sala, ci sono il cognato Maurizio, la cognata Fiorina e i suoceri Rosina e Bruno. Un ristorante dove immediatezza, spontaneità e soprattutto gusto la fanno da padroni, senza perfezioni da alta cucina.

Il piatto più rappresentativo del ristorante di Renato Salvatori è probabilmente il tonnarello al nero di seppia con seppia e carciofi croccanti; tra quelli da provare ci sono sono sicuramente le tagliatelle alle more con totani e menta fresca con una julienne di patate croccanti. Ma ogni pietanza, ogni portata racchiude il segreto della filosofia di Renatone, cuoco del popolo e per il popolo, nel senso più nobile ed elevato che questa espressione può significare.

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Courtesy Real Time