Conosci la dieta metabolica? Si tratta di un regime alimentare ideato dal dottor Mauro Di Pasquale, che a dispetto del nome italianissimo in realtà è canadese e si è laureato all'università di Toronto.

Come si fa la dieta metabolica

La dieta metabolica funziona in un modo molto semplice: attraverso lo scarico dei carboidrati, che vengono quasi completamente annullati, si spinge l'organismo a bruciare rapidamente i grassi, che diventano dunque la parte fondante dell'alimentazione. È una dieta per accelerare il metabolismo, insomma, che bisogna seguire con grande impegno tenendo sempre ben presente il famoso – per alcuni, famigerato – schema dei 14 giorni.

Dieta metabolica schema dei 14 giorni

In cosa consiste, appunto, il ciclo che caratterizza la dieta metabolica? Lo schema dei 14 giorni è così definito perché dura appunto due settimane e si ripete più e più volte. Il primo periodo è chiamato di prova ed è necessario a comprendere di quanti carboidrati ha bisogno l'organismo per il suo funzionamento ottimale. Per i primi 12 giorni, nella fase di scarico carboidrati, zuccheri e carboidrati vengono ridotti drasticamente. In questa fase della dieta metabolica il menu settimanale prevede appena 30 grammi di carboidrati giornalieri, con una percentuale variabile tra il 50-60% di grassi e la restante di proteine. Gli ultimi due giorni di questa fase preliminare sono definiti di ricarica e servono a riequilibrare l'organismo con i carboidrati di cui ha bisogno. Solo per questi due giorni di dieta metabolica il menu può prevedere dunque una maggior assunzione di carboidrati, nell'ordine del 40-50%, a fronte di una più ridotta percentuale di grassie di proteine.

Dieta metabolica, schema settimanale successivo

A questo punto si passa alla fase di mantenimento, che dura una settimana e che a sua volta può essere divisa in fase di carico e scarico carboidrati. I primi 5 giorni sono di scarico, in modo perfettamente analogo a quanto avviene nella fase precedente, mentre negli ultimi due si procede alla ricarica.

Come funziona la dieta metabolica

Ma come funziona, nello specifico, questa storia dei 30 grammi di carboidrati giornalieri da non superare, ovvero il vero punto cruciale della dieta del metabolismo? In commercio esistono una serie di alimenti che corrispondono più o meno al quantitativo giornaliero teorizzato dall'inventore della dieta metabolica Mauro Di Pasquale. Trenta grammi di carboidrati all'incirca corrispondono a 40 grammi di pasta, a 6 biscotti da latte o a 5 fette biscottate. Tutto qui? Non proprio. Perché se puoi assumere a piacimento, come e quando vuoi nell'arco della giornata questo tipo di alimenti, poi devi stare attento a non ingerire un solo grammo in più di carboidrati. Diventa fondamentale – ma non è prerogativa della dieta metabolica – un programma quotidiano basato su cinque tra pasti principali (colazione, pranzo e cena) e spuntini (a metà mattina e metà pomeriggio) per velocizzare il metabolismo e ridurre al minimo la sensazione di fame.

Cosa si mangia nella dieta metabolica

Carne, verdura, frutta secca e fresca, pesce, condimenti sono assai utilizzati dal dottor Di Pasquale nei suoi programmi personalizzati. La lista dei cibi tabù comprende invece la pasta con la sola eccezione di quella integrale, i farinacei e la frutta costituita in massima parte da zuccheri.

Esempio di menu

Un esempio di menu per la fase preliminare e quella di mantenimento? Eccolo.

  • Colazione 6 biscotti e una tazza di latte intero.
  • Merenda una mela.
  • Pranzo del formaggio magro con insalata mista e fette biscottate.
  • Metà pomeriggio una pesca.
  • Cena pesce in bianco con una manciata di frutta secca.

Ce la fai? Sappi che chi ci è riuscito, ha sfruttato la dieta metabolica per perdere 10 kg in poco tempo.

Dieta metabolica: pro e contro

Se si riesce a avere la fermezza di seguire questo tipo di dieta, i risultati sono garantiti (ma in fondo, è così per tutti i tipi di diete). Tra le principali controindicazioni della dieta metabolica ci sono, invece, sensazioni di stanchezza, perdita di equilibrio, nausea e mal di testa che possono insorgere soprattutto nel periodo iniziale della dieta stessa.