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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Colesterolo perché si forma e come si può ridurre

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue di fondamentale importanza per la salute dell’organismo in quanto svolge diverse funzioni.

Questa molecola organica appartenente alla classe degli steroli favorisce la produzione di molti ormoni, contribuisce alla formazione delle membrane cellulari e al loro corretto funzionamento, agevola la digestione e migliora la sintesi della vitamina D.

Questo lipide così importante per la salute dell’organismo viene prodotto in parte dal nostro intestino ma viene anche assunto tramite l’alimentazione.

Per essere trasportato dal fegato ai tessuti il colesterolo si serve di lipoproteine: le HDL sono quelle che indicano il colesterolo buono e fungono da spazzini delle arterie, le LDL indicano invece il colesterolo cattivo.

Se queste ultime sono presenti in valori normali non sono pericolosi per l'individuo, ma se sono in eccesso si attaccano alle pareti delle arterie generando delle placche pericolose per la salute.

Infatti, possono impedire il passaggio del sangue e aumentare il rischio di patologie cardiovascolari. Scopriamo nel dettaglio perché si forma il colesterolo e come si può ridurre.

Perché si forma il colesterolo alto

Le cause del colesterolo alto sono da ricercare  nella dieta alimentare, nello stile di vita, ma vi sono anche molto altri fattori che influiscono nella sua formazione.

Infatti, le cause del colesterolo alto non dipendono solo dalla dieta, come molti pensano, ma sono da ricercare in altri ambiti. Ad esempio, la presenza di svariate patologie e la predisposizione genetica possono influenzare in maniera significativa l’ipercolesterolemia.

In Italia il 20% della popolazione soffre di questo disturbo e se da un lato i soggetti più a rischio di infarto sono gli uomini, dall’altro non sono da meno le donne, soprattutto dopo la menopausa, quando gli estrogeni si abbassano e il rischio di contrarre attacchi cardiaci aumenta.

L’attività anomala dell’ormone della tiroide può influire notevolmente nell’innalzamento del colesterolo, in particolare quando si verifica una condizione di ipotiroidismo. Questa patologia si presenta quando la carenza di ormoni tiroidei non è sufficiente alle esigenze dell’organismo. Anche il diabete è un’altra patologia che contribuisce alla formazione dell’ipercolesterolemia.

Per quanto riguarda la predisposizione genetica esiste un fenomeno noto come ipercolesterolemia familiare. In pratica, esistono soggetti che a causa di un’anomalia genetica ereditaria sono più predisposti di altri all’innalzamento del colesterolo nel sangue. Oggi, grazie ad un test genetico, che consiste in un semplice prelievo del sangue, è possibile individuare la presenza di questo fenomeno ereditario.

Ma vi sono anche altre cause che non vengono spesso prese in considerazione, che tuttavia sono fondamentali nel determinare il colesterolo LDL. Fra queste vi sono lo stress, il fumo, l’assenza di attività fisica, l’uso continuato ed eccessivo di farmaci immunosoppressori, contraccettivi orali, steroidi anabolizzanti, cortisonici e altri ancora. 

Come si può ridurre il colesterolo alto

Quando arriva la diagnosi di colesterolo alto non bisogna perdere tempo e occorre consultare per prima cosa un proprio medico di fiducia per istituire una terapia idonea. E’ molto importante agire tempestivamente per ridurre il colesterolo e portare i valori alla normalità.

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità i livelli di colesterolo non dovrebbero superare i 200 mg totali per dl di sangue. Nello specifico, il colesterolo LDL viene considerato nella norma quando è inferiore a 130 mg/dl, ma in presenza di una patologia come il diabete non deve superare i 70 mg/dl.

Curare la dieta è la prima cosa da fare per abbassare il colesterolo, quindi bisogna scegliere cibi a ridotto contenuto di grassi saturi, optare per metodi di cottura come quella a vapore, alla griglia, bollitura e preferire alimenti come frutta e verdura che sono ad alto contenuto di fibre.

Bisogna anche evitare i piatti pronti e i cosiddetti cibi spazzatura, spesso eccessivamente ricchi di grassi, limitare gli insaccati o abolirli del tutto e privilegiare carni magre. Ottimo è il pesce, in particolare quello azzurro, ricco di omega3, mentre è consigliabile evitare i pesci grassi come sgombro e salmone.

Eliminare dalla dieta anche salse elaborate, intingoli, bevande gassate, superalcolici, limitare il consumo di uova e di prodotti caseari molto grassi. Preferire invece formaggi magri, cereali integrali e legumi.

Per mantenere nella normalità i valori di colesterolo è fondamentale condurre uno stile di vita sano ed equilibrato. Oltre a seguire una corretta alimentazione è consigliabile bandire vizi come alcol e fumo, e praticare anche una regolare attività fisica per tenere sotto controllo il peso.

L’attività fisica è infatti una delle soluzioni migliori per alzare il colesterolo HDL, ovvero quello buono, e ridurre quello LDL, cioè quello cattivo. Consigliato in modo particolare è l’esercizio aerobico.

Un valido aiuto per ridurre il colesterolo viene anche dagli steroli vegetali come quelli contenuti in Danacol. Gli steroli vegetali hanno la struttura chimica simile a quella del colesterolo e agiscono riducendo l’assorbimento del lipide.

Queste molecole non hanno controindicazioni, vanno assunti nelle dosi consigliate e all’interno di una dieta ricca di frutta e verdura che assicuri un apporto adeguato di beta carotene.