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Pubblicato inBenessere

La dieta Scarsdale: cos’è e a cosa serve

La dieta Scarsdale è un piano alimentare particolarmente restrittivo, che ha l’obiettivo di far perdere peso rapidamente, già nelle prime due settimane. Ma è effettivamente sostenibile e indicata per la salute? Le risposte del nutrizionista di Santagostino

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La dieta Scarsdale è una regime alimentare mirato a una rapida perdita di peso.

Ideata negli Stati Uniti, alla fine degli anni settanta dal Dottor Herman Tarnower, questa dieta promette, nello specifico, una perdita di peso di circa 450 grammi al giorno. Come tutte le diete particolarmente restrittive, potrebbe però non essere particolarmente sostenibile e salutare sul lungo periodo. È quindi sempre necessario sottolineare come per ottenere un dimagrimento effettivo e duraturo è sempre bene rivolgersi all’aiuto di un professista capace di studiare un piano alimentare in linea con le esigenze del paziente.

Fatta questa doverosa premessa, insieme al dottor Serreli, biologo nutrizionista del Santagostino, vediamo in cosa consiste, quali sono i vantaggi, ma soprattutto gli svantaggi del seguire questo regime alimentare.

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Cos’è la dieta Scarsdale?

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La dieta Scarsdale è principalmente basata su una forte limitazione dei carboidrati, senza concentrarsi in modo eccessivo sul totale delle calorie consumate durante i pasti.

Include anche una riduzione dell’apporto di grassi, sebbene in misura minore rispetto ai carboidrati, ma comunque rilevante. 

In altre parole, è una tipica dieta a basso contenuto di carboidrati con effetto chetogenico, che può portare alla produzione di corpi chetonici con effetti collaterali come disidratazione e perdita dell’appetito. 

La differenza principale tra la Dieta Scarsdale e la dieta Atkins (che anch’essa si basa su un alto contenuto proteico, basso contenuto di grassi e carboidrati) sta nel fatto che la Scarsdale prevede anche il consumo significativo di frutta e verdura.

C’è chi sostiene che la Dieta Scarsdale aiuti a mantenere il peso raggiunto, evitando il pericoloso ciclo di perdita e ripresa del peso, noto come effetto yo-yo. Tuttavia, in realtà, un regime calorico così restrittivo è spesso destinato a essere abbandonato dopo un breve periodo, il che può contribuire a un ritorno del peso perso.

Come si fa la dieta Scarsdale?

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La dieta Scarsdale prevede di introdurre una quantità di nutrienti così ripartita:

  • 45% di proteine
  • 35% di carboidrati
  • 20% di grassi.

Si tratta, a tutti gli effetti, di una dieta iperproteica, che va seguita per circa 7-14 giorni. Al termine di questo periodo, è prevista una dieta di mantenimento, simile alla dieta Scarsdale, ma con un maggior apporto di carboidrati e grassi. Inoltre, per eseguire questo tipo di alimentazione, è necessario attenersi scrupolosamente allo schema dietetico. 

La dieta prevede, oltre alla drastica riduzione di carboidrati e grassi:

  • 3 pasti principali al giorno
  • 2 spuntini a base esclusivamente di frutta o verdura fresca
  • Ridurre le calorie introdotte con i cibi
  • L’assunzione esclusiva di cibi sani e magri
  • Nessun condimento, come olio, burro 
  • L’aumento del consumo di liquidi
  • L’inclusione di bevande erboristiche
  • L’abolizione di bevande zuccherate, gassate o alcoliche
  • La sospensione dell’attività fisica.

Cosa si mangia nella dieta Scarsdale? Alimenti consentiti e vietati

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Nella dieta Scarsdale, gli alimenti permessi includono:

  • Bevande non caloriche come caffè, tè e tisane.
  • Carni magre: petto di pollo e di tacchino, coniglio, muscoli magri di maiale e manzo o vitello
  • Pesci magri: merluzzo, platessa, polpo, calamari, seppie, vongole, aragosta, astice, gamberi, scampi, cozze, filetto di tonno, alici
  • Ortaggi freschi e cotti: lattuga, radicchio, insalata belga, spinaci, rucola, cicoria, carote, rapa, cavolo cappuccio, ravanello, broccoli, pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zucchine
  • Frutti poco dolci: pompelmo, arancia, ciliegie acide, prugne
  • Formaggi light: ricotta scremata, formaggio spalmabile e fiocchi di latte a ridotto contenuto di grassi.

Tra i cibi proibiti figurano:

  • Cereali e farine: come frumento, riso, mais, orzo, segale, farro, miglio, avena etc.
  • Pasta, pane, polenta, semolino, ecc.
  • Patate
  • Carni grasse come coppa, pancetta, costine, punta di petto, cotica etc 
  • Insaccati e salumi, come salame, guanciale, pancetta, salsiccia etc
  • Latte e derivati: latte intero, panna, formaggi stagionati, gorgonzola, mascarpone etc.
  • Grassi da condimento: burro, margarina, oli, strutto
  • Dolci e cioccolata
  • Alcolici
  • Succhi di frutta
  • Zucchero e miele.

Nel periodo di mantenimento, invece, sono ammessi:

  • 3 uova alla settimana
  • 2 fette di pane al giorno
  • Noci
  • Marmellata senza zuccheri
  • 1 bicchiere di vino al giorno.

Esempio di menù giornaliero

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Nella dieta Scarsdale, il piano alimentare è molto restrittivo e si basa principalmente su alimenti a basso contenuto calorico e proteine magre. Ecco un esempio di cosa si mangia nella dieta Scarsdale durante la fase di perdita di peso (prime 2 settimane).

A colazione è possibile consumare: 

  • Caffè o tè senza zucchero.
  • Una fetta di pane proteico (come pane integrale o pane di segale).
  • Una piccola quantità di formaggio magro (come formaggio fresco o formaggio spalmabile a basso contenuto di grassi). Non è consentito il burro o la margarina.

A pranzo si può mangiare:

  • Un piatto di insalata senza condimento grasso.
  • Una porzione di proteine magre come pollo, tacchino, pesce o carne magra.
  • Verdure a basso contenuto calorico (come pomodori, cetrioli o sedano). Puoi condire l’insalata con spezie o aceto.

Segue uno spuntino pomeridiano a base di una piccola quantità di frutta fresca (come una mela o una pera).

A cena invece è possibile preparare:

  • Una porzione di carne magra o pesce.
  • Una porzione di verdure a basso contenuto calorico.
  • Una piccola insalata con spezie, aceto, succo di limone o erbe aromatiche come condimento.

Per quanto riguarda le bevande, è possibile bere caffè o tè senza zucchero durante la giornata. Come già accennato, il consumo di molta acqua è incoraggiato.

È possibile usare spezie, aceto, succo di limone o erbe aromatiche per insaporire i piatti, ma sono da evitare completamente l’olio e i condimenti grassi.

È importante notare che la dieta Scarsdale, come già espresso, è estremamente restrittiva e potrebbe non fornire tutti i nutrienti necessari per una dieta equilibrata a lungo termine. 

Prima di intraprenderla, è necessario consultare sempre un professionista della salute o un dietologo per valutare se è appropriata per te e per ricevere un monitoraggio adeguato durante il suo svolgimento.

È possibile seguire una dieta Scarsdale vegetariana?

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La dieta Scarsdale è originariamente basata su una dieta ricca di proteine animali magre e ha un’attenzione molto limitata per le opzioni vegetariane. Tuttavia, è possibile apportare alcune sostituzioni per adattare la dieta Scarsdale a una dieta vegetariana. I vegetariani, ad esempio, possono optare per fonti di proteine vegetali come:

  • Tofu 
  • Tempeh 
  • Seitan 
  • Legumi (come ceci, lenticchie, fagioli e piselli) 
  • Uova (se sono inclusi nella dieta vegetariana) 
  • Prodotti a base di soia come burger o salsicce vegetali. 

È importante assicurarsi che queste fonti di proteine siano a basso contenuto di grassi.

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Dieta Scarsdale: quanto si perde?

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La quantità di peso che si può perdere seguendo la dieta Scarsdale dipende da diversi fattori, tra cui peso iniziale, metabolismo, aderenza alla dieta e durata. Tuttavia, la dieta Scarsdale è nota per promettere un rapido calo ponderale nelle prime 2 settimane, durante la fase di perdita di peso intensiva.

In generale, molte persone riferiscono di aver perso tra 4,5 e 7 chili (10-15 libbre) durante le prime 2 settimane. 

Questa perdita di peso iniziale può essere attribuita principalmente alla restrizione calorica estrema e alla limitazione dei carboidrati, che porta alla perdita di acqua e glicogeno, oltre a una certa quantità di grasso corporeo.

Tuttavia, è importante notare che gran parte di questa perdita di peso è temporanea e potrebbe non essere grasso corporeo effettivo. La perdita di peso sostenibile a lungo termine richiede cambiamenti permanenti nelle abitudini alimentari e nello stile di vita.

Inoltre, la dieta Scarsdale è considerata da molti esperti come una dieta molto restrittiva e potrebbe non essere salutare a lungo termine. È importante valutare attentamente se questa dieta è appropriata, se sia effettivamente sostenibile e se risponde alle proprie esigenze nutrizionali.