Il percorso delle tre fortificazioni (Traseul Celor Trei Fortificații) Alba Iulia

I visitatori che arrivano sul “Sentiero delle Tre Fortificazioni” hanno la possibilità di tornare indietro nel tempo, di viaggiare – lungo due millenni, tra le vestigia di tre fortificazioni, di altrettante epoche diverse.

In altre parole, ogni Cittadella costruita incorporava quella antica: la Cittadella Romana (Apulum), la Cittadella Medievale e la Cittadella Alba Carolina.

Il percorso si sviluppa nell’area sud e sud-est della Cittadella del Bastione Alba Carolina, avente per la maggior parte la conformazione di un museo all’aperto.

La traccia più visibile del forte di Apulum è la porta sul lato sud, detta Porta principalis dextra.

È l’unica delle quattro porte del castello quadrangolare rimasta fino ai giorni nostri.

Le restanti vestigia raffigurano solo una parte dell’aspetto precedente della Porta e circa un terzo della sua altezza 1800 anni fa.

Qui sono visibili anche porzioni della cinta muraria del castello , con i rimaneggiamenti medievali a cui fu sottoposto, in quanto la fortificazione eretta dai soldati della XIII Legione Gemina rimase praticamente in piedi per più di 1500 anni.

Gli interventi medievali consistevano in restauri, riparazioni che non modificavano l’allineamento delle mura romane.

Per quasi 150 anni, tra il 1541 e il 1699, Alba Iulia fu la capitale del Principato di Transilvania.

Durante il periodo del principe Gabriel Bethlen, fu deciso che Alba Iulia, la capitale del principe, sarebbe stata circondata da forti fortificazioni e bastioni. Il progetto si materializzò solo sul lato meridionale della Cittadella e rappresenta la seconda fase di fortificazione.L’angolo sud-ovest fu fortificato dal principe e porta il nome di Bastione Bethlen, e l’angolo superiore-est fu fortificato dai Sassoni e rimane noto come Bastione Sassone.

Solo l’ultima è integrata nel “percorso delle tre fortificazioni”. Si conserva solo in parte, in quanto gli austriaci lo inglobarono, nel XVIII secolo, nel bastione di Sant’Eugenio.

All’interno del Bastione dei Sassoni è allestita una Sala delle Armi per i turisti, al posto della sala delle guardie del XVII secolo.

Sempre in questo spazio, nel secolo successivo, operò il panificio Cetății, dove si produceva il pane per tutti gli abitanti della fortificazione.

In questo perimetro, i turisti possono anche farsi un’idea di come fosse una “camera delle torture”.

La terza fortificazione di Alba Iulia, la Cittadella Bastione del XVIII secolo, è rappresentata sul “percorso delle tre fortificazioni” da due dei sette bastioni che le danno la forma di una stella a sette punte: Sant’Eugenio e Santo Stefano.

I turisti che arrivano sul “percorso” possono godere di una vista panoramica della città di Jos, della valle di Mureș dai punti panoramici.

Sempre da qui si può assistere al suggestivo spettacolo delle raffiche di cannone, che si svolge secondo la tecnica di 300 anni fa.

Il rito si svolge ogni sabato, dalle ore 12.00, durante la stagione turistica.

Se finisci ancora sulla “rotta”, vale la pena visitare anche la caponiera, la galleria che attraversa il muro tra due bastioni della Cittadella, Eugeniu de Savoy e Sfântul Ştefan.

Qui è allestita una mostra dedicata al restauro delle sculture delle Porte della Cittadella del Bastione.

Attraversando la caponiera e superato il ponte, si raggiunge un elemento di fortificazione secondario della Cittadella settecentesca: Ravelinul Sfântul Francisc de Paola.

Qui è stato collocato un sostegno che suggerisce il luogo dell’esecuzione della città, riferendosi ai capi della rivolta del 1784, Horea, Cloșca e Crișan, e all’esecuzione dei primi due ad Alba Iulia.

Nelle vicinanze possiamo risalire all’epoca dei romani, in quanto qui gli archeologi hanno portato alla luce tracce dell’insediamento civile romano intorno al castello.

Accanto al rivellino si trovano le scuderie per i cavalli utilizzati dalla guardia della rocca e che entrano in corteo tutti i giorni durante la stagione turistica.

Dal percorso delle tre fortificazioni si può raggiungere la Terza Porta della Cittadella, a quella che è tradizionalmente considerata la “Cella di Horea”, anche se le fonti storiche indicano che nella Quarta Porta fu imprigionato il capo della Rivolta del 1784. Nell’ex Manutança, il magazzino di rifornimenti eretto dagli austriaci subito dopo la trasformazione della Cittadella in caserma, opera attualmente un albergo a cinque stelle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *